domenica 16 settembre 2012

L’alimentazione durante la gravidanza e l’allattamento

In questo periodo c'è bisogno di qualche attenzione in più. Ecco qualche consiglio per mamma e cuccioli
Così come per le donne, anche per gatte e cagne, è bene avere una particolare attenzione alla dieta durante la gestazione e l’allattamento, per tutelare la salute sia della mamma sia dei cuccioli. In linea di massima una cagna sana non ha bisogno di variare le proprie abitudini alimentari (se queste sono sane e adeguate) nel primo periodo di gravidanza, mentre negli ultimi 20/25 giorni necessita di un aumento della razione quotidiana: non si deve però dare una dose maggiore di cibo, ma inserire un pasto in più all’interno della giornata. Per quanto riguarda il periodo di allattamento (che dura circa 60 giorni) le esigenze sono maggiori: la mamma deve mangiare fino a 3-4 volte più del normale e bere più del doppio di quanto non faccia normalmente. Sia durante la gravidanza sia durante l’allattamento il cane avrà bisogno di un forte apporto di calcio che può essere somministrato anche attraverso integratori specifici da sciogliere nella pappa.
La scelta del cibo è particolarmente importante, sia durante la gravidanza sia durante l’allattamento. Esistono in commercio mangimi secchi e umidi specifici per questi periodi: è necessario scegliere quelli ad alto contenuto proteico in modo che l’apporto di proteine sia adeguato allo sforzo che il fisico dell’animale sta facendo. In molti casi i veterinari consigliano di dare, durante la gestazione e l’allattamento, i mangimi dei cuccioli che sono altamente energetici e ricchi di proteine e minerali. Nel caso il cane sia abituato a cibi preparati in casa bisogna che in ogni pasto ci sia la giusta dose di carne, riso e cereali, di crusca (per aiutare la motilità intestinale che in questo periodo può essere più difficile), di verdure e frutta. E’ bene aggiungere, almeno un paio di volte alla settimana un uovo intero crudo ed evitare tutto ciò che non dovrebbe mai far parte dell’alimentazione di un cane: fagioli, cioccolata, salumi, cibi piccanti, ossa di pollo, avanzi di cucina specie se unti e grassi, carne di maiale, formaggi grassi e stagionati, ecc.
Le gatte aumentano il loro peso, durante la gravidanza in modo lineare, cioè durante tutta la gravidanza e non solo nell’ultima parte, come invece avviene per quasi tutti gli altri animali. Al termine della gravidanza la gatta avrà avuto un incremento pari al 40% del suo peso iniziale. L’aumento delle prime settimane è dovuto a una sorta di stoccaggio di energia (sotto forma di grassi) che sarà poi mobilizzata durante il periodo dell’allattamento. Ciò significa che durante la gestazione la gatta ha bisogno di un apporto energetico superiore allo standard di circa il 20-25%.
Durante il primo periodo è sufficiente aumentare gradualmente la razione di cibo, portando un po’ alla volta le razione a 3-4 al giorno, mentre nel periodo finale, a causa delle maggiori dimensioni dell’utero che comprime lo stomaco, è necessario dare mangimi con una maggiore concentrazione, in grado di fornire, anche con quantità ridotte, il giusto apporto energetico. Il cibo, che sia secco o umido, deve essere ricco di calcio e di fosforo, elementi indispensabili per la crescita delle ossa e dei denti dei gattini oltre che prevenire il rischio di demineralizzare la gatta durante il periodo di allattamento.
Come già detto, durante la gravidanza e l’allattamento, sia per le gatte sia per le cagne, è necessario lasciare sempre a disposizione dell’animale molta acqua fresca: berranno molto, specie durante l’allattamento.

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